Il Parlamento europeo ha recentemente approvato, con 408 voti favorevoli, 182 contrari e 23 astensioni, una risoluzione non legislativa volta ad indicare le raccomandazioni al programma di lavoro della Commissione europea per l’anno 2016. La volontà è quella di creare un ambizioso piano per far incontrare le aspettative più urgenti dei cittadini europei senza scendere a compromessi con la democrazia, le politiche sociali e gli standard ambientali.
Con questa risoluzione, il Parlamento europeo invita la Commissione a «usare il suo diritto di iniziativa nella sua pienezza al fine di garantire all’Unione una chiara leadership» e per competere con le sfide energetiche, del cambiamento climatico, della transizione verso una società digitale, della creazione di posti di lavoro, delle migrazione, del ruolo della democrazia e delle leggi.
«Le decisioni politiche all’interno del processo democratico devono prevalere sui tecnicismi», afferma la risoluzione, che insiste sul fatto che le semplificazioni legislative e amministrative non debbano essere usate come pretesto per «abbassare gli standard sociali e ambientali».
Il Parlamento europeo insiste, infine, sulla necessità di combattere le frodi e le evasioni fiscali e ribadisce l’idea di garantire un approccio comprensivo e globale verso le politiche di asilo e di migrazione.
