Il 13% dell’energia UE prodotta da fonti rinnovabili

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Nel 2011 il 13% del fabbisogno energetico dell’Unione Europea a 27 è stato stato soddisfatto con fonti di energia rinnovabili.  Questo quanto emerge dal rapporto Eurostat, che sottolinea un netto incremento rispetto al 2004, quando solo il 7,9% dei consumi energetici comunitari erano assolti da fonti di energia pulita. Il valore registrato è ancora piuttosto lontano dal 20% che l’UE si è data come obiettivo per il 2020, ma decisamente in rialzo.

In testa alla classifica i Paesi del Nord Europa, capitanati dalla Norvegia, che con il 64,7% della domanda interna coperta da energie rinnovabili ha quasi raggiunto l’obiettivo nazionale del 67,5% al 2020. A seguire la Svezia (46,8% dei consumi da rinnovabili), la Lettonia (33,1%), la Finlandia (31,8%) e l’Austria (30,9%).

Sempre secondo quanto emerge dai dati Eurostat, il nostro Paese ha raggiunto quota 11,5%, facendo registrare un significativo passo avanti rispetto al 2004, quando era ferma al 4,9%, ma sono necessari ulteriori sforzi per raggiungere il target del 17% nel 2020.

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