I primi dieci anni dell’euro

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Il 1° gennaio 2009 segna l’ingresso della Slovacchia nella zona dell’euro, che si estende così a 16 Paesi per un totale di 329 milioni di cittadini europei, e contemporaneamente i primi 10 anni della moneta unica europea.
L’euro è stato istituito infatti nel 1999, quando 11 Paesi hanno stabilito di bloccare in modo irrevocabile i tassi di cambio bilaterali delle rispettive valute e hanno adottato una politica monetaria e dei tassi di cambio comune. Sei mesi prima era stata istituita la Banca Centrale Europea (BCE), mentre le banconote e le monete in euro sono poi state introdotte nel 2002.
La Slovacchia, quarto nuovo Stato membro dell’UE dopo Slovenia, Cipro e Malta a sostituire la moneta nazionale con l’euro, adotterà   la moneta comune a un tasso di 30,1260 corone slovacche per euro.
«La moneta unica ha contribuito a creare 16 milioni di posti di lavoro e con il tempo ha portato l’inflazione e i tassi di interesse al livello più basso mai registrato» osserva il presidente della Commissione europea, Josà© Manuel Barroso, sottolineando come nell’attuale situazione di crisi l’euro protegga le imprese dalla volatilità   dei tassi di cambio che ha avuto gravi effetti in precedenti fasi di congiuntura negativa: «In poche parole, l’euro funziona. Sono convinto che si rafforzerà   in misura sempre maggiore nel prossimo decennio e che daremo il benvenuto a nuovi membri».
Il commissario europeo responsabile per gli Affari economici e monetari, Joaquà ­n Almunia, rileva invece come l’euro sia diventato «il simbolo dell’identità   europea» e stia dimostrando di essere un «concreto fattore di stabilità  » sui mercati valutari all’interno e all’esterno dell’area dell’euro. «L’importanza di tale risultato è dimostrata dal fatto che nessun altro mercato, dal settore bancario a quello dei titoli, è stato risparmiato dalla crisi finanziaria ed economica mondiale» ha evidenziato Almunia, secondo il quale «dobbiamo essere fieri di questa riuscita e salvaguardare l’equilibrio del quadro macroeconomico e finanziario che ha fatto dell’euro un tale successo».

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