La moderata soddisfazione proveniente dalla Commissione Europea e dal Consiglio dei Ministri contrasta con la delusione delle ONG e di alcuni esponenti sindacali. Il Presidente della Commissione Barroso ha commentato con soddisfazione i progressi compiuti in tema di aiuti allo sviluppo, sviluppo sostenibile, impegno dei Paesi Africani sulla strada delle riforme, condanna del terrorismo. Apprezzati anche l’istituzione della Commissione per il consolidamento della pace, il rafforzamento politico ed economico dell’Alto Commissariato per i Rifugiati, la creazione del Consiglio dei Diritti Umani e i primi passi per la riforma del Segretariato Generale. Il Ministro degli esteri britannico Straw ha dichiarato che, soprattutto su questi ultimi punti, ci si auguravano progressi maggiori, ma non bisogna sottovalutare che questo vertice rappresenta comunque una tappa decisiva sulla via del cambiamento e delle riforme. Critici, invece i rappresentanti dell’ONG «Amici della terra» secondo cui troppo poco si è fatto in tema di cambiamenti climatici e della Confederazione Internazionale dei Sindacati Liberi (ICFTU) che ha definito scarsi i risultati ottenuti al vertice per quanto riguarda la lotta alla povertà , la sicurezza e le riforme auspicando che la prossima conferenza interministeriale OMC possa ottenere risultati migliori.
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