Lo scandalo LuxLeaks ha sicuramente portato fra i primi posti in termini di priorità la lotta all’evasione fiscale nell’agenda continentale. A tal proposito sono state istituite due commissioni, una volta all’individuazione dei paradisi fiscali, l’altra mirata ad aprire un’inchiesta parlamentare sui Panama papers al fine di individuare gli strumenti più adatti per affrontare il riciclaggio di denaro.
Tuttavia, al grande pubblico pare che queste misure appaiano insufficienti. Lo conferma, infatti, un sondaggio di Eurobarometro, da cui emerge che il 75% dei cittadini dei 28 Paesi membri si è espresso a favore di una lotta più incisiva alla frode fiscale. Chiamato a rispondere in merito, l’eurodeputato italiano Roberto Gualtieri, membro del gruppo S&D, ha dichiarato che dinnanzi a queste preoccupazioni è necessario portare «proposte ambiziose e concrete per aumentare la trasparenza fiscale e combattere l’elusione fiscale, chiedendo che si introducano lo scambio automatico tra gli Stati membri delle decisioni anticipate in materia fiscale (i “ruling fiscali”) e la rendicontazione pubblica per paese da parte delle imprese multinazionali».
