Giornata internazionale per l’alfabetizzazione

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Nonostante i passi avanti, sono ancora molti gli analfabeti nel mondo, soprattutto donne.

Era il 1965 quando l’ UNESCO istituì la giornata mondiale per l’alfabetizzazione che si celebra l’8 settembre di ogni anno. Nonostante da allora il livello di istruzione sia gradualmente aumentato, sono ancora molte le persone analfabete nel mondo, specialmente nei paesi più poveri. Il genere più colpito è quello delle donne, alle quali viene maggiormente negato il diritto all’istruzione.

Un rapporto dell’UIS (Unesco Institute of Statistics), pubblicato nel 2016, dichiarò che nel mondo erano ancora presenti 758 milioni di adulti analfabeti, di cui due su tre donne. Sono pochi in meno rispetto al 2015, dimostrando in tal modo che, purtroppo, il processo di alfabetizzazione nel mondo è rallentato a partire dal 2005.

In Italia, un paese che all’indomani dell’unificazione contava una media del 78% di analfabeti, l’alfabetizzazione ha quasi raggiunto il 100% della popolazione, ma sono ancora presenti alcuni analfabeti soprattutto nella fascia più anziana e nel sud Italia. Secondo il censimento del 1951, pochi anni dopo la proclamazione della repubblica, in Italia la percentuale di analfabeti era ancora del 12.9%.

È dunque fondamentale capire l’importanza dell’istruzione, perché essere istruiti significa poter sperare in un futuro migliore e nella capacità di poter esercitare pienamente i propri diritti  e la propria cittadinanza.

Consulta il Rapporto UIS

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