Frontex tutela i diritti dei migranti?

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Il 6 marzo 2012 il Mediatore europeo, Nikiforos Diamandouros, ha avviato un’indagine per verificare l’effettiva applicazione degli obblighi in materia di diritti fondamentali dei migranti da parte dell’ Agenzia europea per la gestione delle frontiere esterne (Frontex).

Il Mediatore, considerato il cambiamento del quadro giuridico in cui opera Frontex (il Trattato di Lisbona del 1° dicembre 2009 ha fatto sì che la Carta dei Diritti Fondamentali sia divenuta giuridicamente vincolante e il successivo regolamento num. 1168/2011/UE dell’ottobre 2011 ha imposto a Frontex ulteriori obblighi inerenti ai diritti fondamentali) e il grande interesse manifestato dalla società civile per la gestione delle frontiere esterne da parte dell’UE, ha rivolto alcune domande specifiche all’ Agenzia europea per la gestione delle frontiere esterne per indagare a fondo sulla tutela dei diritti dei migranti.
Il 17 maggio 2012, Frontex ha presentato il suo parere al Mediatore dove si evidenzia lo sviluppo di una strategia in materia di diritti fondamentali e un relativo piano d’azione, uno studio esterno su principi etici e sicurezza delle frontiere e lo sviluppo di un codice di condotta vincolante per il personale e i funzionari ospiti partecipanti alle attività di Frontex.
Il Mediatore, considerati i dubbi emersi sul reale rispetto della Carta da parte dell’Agenzia Ue (in particolare nella gestione della frontiera orientale della Grecia, dove le condizioni dei migranti hanno anche suscitato le critiche dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo), intende raccogliere informazioni provenienti dalla società civile, prima di procedere nella sua indagine.
Il Mediatore invita dunque tutte le parti interessate, compresi i singoli cittadini, le organizzazioni non governative e le altre organizzazioni specializzate nelle aeree su cui si concentra la sua indagine, a partecipare alla consultazione offrendo riscontri in merito alle risposte fornite da Frontex alle domande da lui rivolte.
Le osservazioni possono essere inviate al Mediatore dal 19 luglio al 30 settembre 2012:
• tramite posta: Mediatore Europeo, avenue du Président Robert Schuman, 1 CS 30403, F – 67001 Strasbourg Cedex, Francia;
• via fax: +33 (0)3 88 17 90 62;
via e-mail

Per saperne di più

Tutti i documenti, incluse le interrogazioni del Mediatore e la risposta di Frontex, sono consultabili cliccando qui

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