La Commissione ha proposto la definizione di otto principi comuni di flessicurezza per promuovere la competitività , l’occupazione e la soddisfazione sul lavoro, combinando la flessibilità e la sicurezza per i lavoratori e le imprese. Tali principi sono: rafforzamento dell’attuazione della strategia UE per la crescita e l’occupazione; raggiungimento di un equilibrio tra diritti e responsabilità ; adattamento della flessicurezza alle circostanze, alle esigenze e alle diverse sfide che gli Stati membri devono affrontare; riduzione del divario tra coloro che hanno un’occupazione atipica, a volte precaria (i cosiddetti “outsider”), e coloro che hanno un’occupazione permanente a tempo pieno (gli “insider”); sviluppo della flessicurezza interna e esterna, aiutando i lavoratori ad avanzare nella carriera (interna) e favorendo la crescita attraverso il mercato del lavoro (esterna); promozione delle pari opportunità per tutti; determinazione di politiche volte ad alimentare un clima di fiducia tra le parti sociali, le autorità pubbliche e gli altri interessati; equa distribuzione dei costi e benefici derivanti dalle politiche di flessicurezza e intrapresa di politiche finanziarie valide ed economicamente sostenibili.
Gli strumenti finanziari dell’UE per la coesione – in particolare il Fondo sociale europeo per il periodo di programmazione 2007-2013 – possono contribuire in modo significativo agli aspetti finanziari della flessicurezza, appoggiando ad esempio iniziative di formazione a livello aziendale, programmi di apprendimento permanente o incoraggiando l’imprenditorialità .
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