Draghi al Parlamento UE: i governi investano di più

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Lunedì 15 febbraio si è svolto a Strasburgo il primo Dialogo monetario dell’anno tra Mario Draghi e la Commissione Affari economici e finanziari del Parlamento europeo, durante il quale il Presidente della Banca centrale europea ha invitato i governi a sostenere la ripresa con investimenti pubblici e meno tasse.

Secondo Draghi, la ripresa economica europea è moderata e dovuta soprattutto al Quantitative easing e alle politiche monetarie della BCE, di cui non esclude comunque una revisione a marzo per stimolare la crescita dell’inflazione. Ricordando come l’istituzione da lui presieduta possa contare su abbondanti strumenti monetari flessibili per fronteggiare la mutevole situazione di economie e mercati.

In merito alle richieste di riforma dei trattati UE avanzate dal Regno Unito, l’ex governatore della Banca d’Italia ha affermato che la BCE non ha un ruolo nelle negoziazioni, ma è convinto che il mercato unico e l’unione monetaria europea siano risorse da proteggere, e che gli sforzi di integrazione dell’Eurozona non debbano essere vanificati.

Draghi ha inoltre smentito le voci riguardanti le trattative per l’acquisto di crediti in sofferenza delle banche italiane da parte della BCE, precisando che sono in corso valutazioni sulla possibilità di accettare come collaterali alcuni titoli Abs (Asset Backed Securities), ma che non si tratta di un intervento di acquisizione dell’istituto centrale.

Guarda il video dell’intervento.

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