Si celebra oggi, domenica 3 dicembre, la Giornata internazionale delle persone con disabilità.
Proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1992 con la risoluzione 47/3, la giornata intende offrire spazi e strumenti per la promozione dei diritti e del benessere delle persone con disabilità, definita come “condizione o funzione ritenuta significativamente compromessa rispetto agli standard di un altro individuo dello stesso gruppo”.
A causa della scarsità di servizi loro rivolti e delle discriminazioni che subiscono, le persone con disabilità – talvolta definite “la più grande minoranza al mondo” – presentano un tenore di vita significativamente più basso e corrono un rischio decisamente maggiore di subire violenze rispetto rispetto al resto delle proprie comunità: 4 volte più alto per bambini e adulti con patologie mentali, 1,5 volte più alto per adulti con disabilità fisiche.
Attualmente, si stima che le persone affette da disabilità siano circa un miliardo (15% della popolazione globale), l’80% delle quali vive in Paesi in via di sviluppo.
Al fine di proteggere le persone con disabilità e garantire loro gli stessi diritti di tutti e le tutele di cui necessitano, le Nazioni Unite hanno adottato, nel 2006, la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dall’Unione europea nel 2010, e seguita nel 2019 dalla Strategia ONU per l’inclusione delle persone con disabilità.
Per approfondire: la giornata sul portale delle Nazioni Unite