Il 22 marzo scorso, la Commissione europea ha pubblicato una relazione dei risultati registrati dagli Stati membri dell’Unione europea nell’ambito dell’applicazione della Direttiva Quadro Acque. Obiettivo della direttiva è quello di garantire entro il 2015, nell’Unione europea, una buona qualità dell’acqua di fiumi, laghi, estuari e delta, acque costiere e acque sotterranee. Le relazioni presentate da tutti i 27 Stati non solo dimostrano che sono stati compiuti notevoli progressi, ma anche che permangono alcuni punti di criticità : in particolare, l’inadeguata ricezione della direttiva negli ordinamenti nazionali; il ritardo di alcuni Paesi nell’utilizzo degli strumenti economici nei sistemi di gestione dell’acqua; la scarsa cooperazione tra l’Ue e Stati come Russia e Turchia, in merito a questioni transfrontaliere e di inquinamento idrico.
La Commissione ha pubblicato anche due ulteriori relazioni: la prima riguarda l’applicazione della direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane; la seconda analizza la direttiva relativa ai nitrati, che intende ridurre e prevenire l’inquinamento da nitrati di origine agricola nell’acqua superficiale e sotterranea.
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