La crisi sanitaria di questi ultimi mesi, venuta ad aggiungersi a quella economica degli anni scorsi, ha pesato molto sull’occupazione giovanile (15-24 anni), in particolare in Italia.
A marzo 2021 la percentuale della disoccupazione giovanile nell’UE era del 17,1%, con 20 punti sopra la Spagna (37,7%) e il doppio per l’Italia (33%).
Vanno meglio per il mercato del lavoro i tassi di disoccupazione giovanile in Piemonte (24%), molto meglio ancora in provincia di Cuneo con un 12,9%.
Colpiscono le differenze ai vari livelli territoriali, con la disoccupazione giovanile a Cuneo corrispondente a metà di quella piemontese, a poco meno di un terzo rispetto a quella italiana e ampiamente sotto a quella europea.
Non saremo un’isola felice ma non siamo nemmeno in un mare di guai.