Diari d’Europa #428 – Un bilancio per il futuro di un’“Europa creativa”

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Il settore culturale è stato senz’altro una delle vittime della pandemia di Covid. “Europa creativa” è il  programma per eccellenza dell’Unione Europea dedicato esclusivamente alla cultura e al settore audiovisivo. Una buona notizia è giunta, al riguardo, in questi giorni: il Parlamento europeo e il Consiglio hanno approvato un pacchetto finanziario di 2500 milioni di Euro per il periodo 2021-2027, il più grande investimento di tutti i tempi per il settore culturale e creativo. 

“Europa creativa” ha come obiettivo di creare sinergie e cooperazioni transnazionali in vari settori culturali, dalla musica al teatro, dalla produzione di prodotti audiovisivi al cinema. Non solo, ma sostiene anche progetti come il marchio del patrimonio europeo, la giornata europea del patrimonio, i premi europei per la musica, la letteratura, il patrimonio e l’architettura e per sostenere le capitali europee della cultura.

In un momento in cui la pandemia ha messo a dura prova l’Unione Europea, il messaggio proveniente da Bruxelles non può che essere accolto con grande sollievo. Vale la pena ricordare qui le parole più che mai attuali di Jean Monnet : “Se dovessi ricominciare daccapo, ricomincerei dalla cultura”.

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