Da Kyoto a Parigi giorno per giorno: 50 Rifiuti in Italia

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In attesa dell’avvio a Parigi, il prossimo 30 novembre, della XXI Conferenza delle Parti (COP 21) della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), la redazione APICE propone alcuni spunti sul tema dell’ambiente tratti da
Agenda sussidiario 2015-2016 “Passato, presente, ambiente”, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Cuneo, 2015.

Rifiuti in Italia.

A cura di Adriana Longoni

L’Italia è passata da una produzione pro capite di rifiuti di 536 kg nel 2010 a 505 kg nel 2012, attestandosi a circa 29,6 milioni di tonnellate nel 2013. Lo smaltimento in discarica è ancora molto diffuso, e riguarda il 40% circa dei rifiuti urbani (10,9 milioni di tonnellate): vengono smaltiti sotto terra, nelle 180 discariche attive in Italia, 11,7 milioni di tonnellate di spazzatura.

ISPRA, Rapporto Rifiuti Urbani (2014)

Obiettivo rifiuti zero: «In Italia è necessario un cambio di paradigma nella gestione dei rifiuti, che parta dal presupposto del “rifiuto come risorsa” in un processo chiuso e non aperto, in linea con il concetto di economia
circolare. Lo scenario tendenziale a dieci anni potrebbe essere la fine dei termovalorizzatori e la decisa riduzione delle discariche, destinate ai soli scarti non recuperabili. Il Paese ha bisogno di moderni centri del riciclo, dove entreranno scarti ed usciranno nuovi prodotti».

crcm.it.

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