Crisi euro: dalla Germania l’idea di un Consiglio di stabilità  

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Mentre l’altalena dei mercati continua e le autorità   nazionali studiano misure per sottrarsi alla dinamica della crisi, si rincorrono voci e smentite circa un eventuale vertice straordinario da tenersi a settembre.
Il ministro delle Finanze spagnolo Elena Salgado ha annunciato tale incontro essendo, perà², prontamente smentita dal portavoce della Commissione Europea Olivier Bailly: «L’esecutivo non è a conoscenza di un simile programma. Probabilmente Salgado si riferiva a un possibile Consiglio dei ministri delle Finanze», riunione per altro in programma a inizio ottobre, come rende noto la presidenza di turno dell’UE.
Ben oltre l’ipotesi di Consiglio straordinario va, invece, la proposta avanzata dal ministro tedesco dell’Economia Philipp Roesler circa il varo di un «Consiglio di stabilità  », organo permanente che possa anche imporre sanzioni agli Stati eccessivamente indebitati e che sottoponga i Paesi aderenti a test di competitività   e a valutazioni relative al mercato del lavoro.
Roesler ha anche parlato di «stile tedesco» nella gestione del debito affermando che «questo nuovo organismo potrebbe garantire all’euro la necessaria stabilità   di lungo periodo».
Dalle dichiarazioni di Roesler ha preso per ora le distanze il governo tedesco che si è detto «d’accordo sul fatto che l’Europa abbia bisogno di una più forte cultura della stabilità  » definendo «riflessione interessante» la proposta di Roesler che perà², come fanno sapere dal ministero delle Finanze, «non sono state fatte dopo una consultazione con altri ministri».

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