Contro le norme europee le dichiarazioni di Frattini

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«Contrarie allo spirito e alla normativa europea» secondo i deputati europei le dichiarazioni rilasciate due settimane fa dal vicepresidente della Commissione europea, Franco Frattini, in merito all’espulsione degli immigrati da uno Stato membro dell’UE.
Il Parlamento europeo, infatti, approvando una risoluzione sulla libera circolazione dei cittadini comunitari ha accolto un emendamento presentato da socialisti, liberaldemocratici, verdi e sinistra europea in cui si disapprova quanto detto dal commissario europeo responsabile per Libertà  , Sicurezza e Giustizia dopo l’omicidio di Giovanna Reggiani, avvenuto a Roma lo scorso 31 ottobre ad opera di un cittadino romeno di etnia rom.
Frattini aveva dichiarato che, in base alle norme europee, le autorità   nazionali avrebbero potuto espellere ogni migrante che non poteva dimostrare di avere mezzi di sostentamento. L’Europarlamento, invece, sottolinea che la normativa europea sulla libera circolazione e il soggiorno dei cittadini comunitari prevede che gli Stati membri possono limitare la libertà   di circolazione solo per motivi di ordine pubblico, sicurezza o salute pubblica, ragioni che nulla hanno a che vedere con motivi di tipo economico. Gli eurodeputati hanno quindi ricordato al commissario europeo che deve «rispettare pienamente» sia i contenuti che lo spirito della direttiva europea n. 38 del 2004.

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