Contro la crisi esteso il Fondo di globalizzazione

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Il regolamento per l’applicazione del Fondo Europeo di adeguamento alla Globalizzazione (FEG) è stato temporaneamente ampliato per rispondere ai licenziamenti derivanti dall’impatto della crisi finanziaria ed economica sui mercati del lavoro europei.
La decisione, presa dall’Europarlamento nell’ultima assemblea plenaria della sesta legislatura, riduce da 1000 a 500 il numero di esuberi minimo per poter chiedere il sostegno del Fondo, mentre il finanziamento dell’UE sale al 65% dei costi stimati per le domande presentate tra il 1° maggio 2009 e il dicembre 2011, rispetto al 2010 proposto dalla Commissione.
Con questa modifica, dunque, il FEG potrà   fornire un sostegno anche ai lavoratori in esubero a causa della crisi economico-finanziaria globale, purchà© gli Stati membri che ne richiedono l’intervento dimostrino che vi è un nesso diretto e dimostrabile tra questi esuberi e la crisi.
Per quanto riguarda i criteri di intervento, il FEG potrà   fornire un contributo finanziario per l’esubero di almeno 500 dipendenti (rispetto ai 1000 attuali) di un’impresa nell’arco di quattro mesi in uno Stato membro, compresi i lavoratori in esubero dei fornitori o dei produttori a valle di tale impresa, o per l’esubero di almeno 500 dipendenti, nell’arco di nove mesi, in particolare in piccole e medie imprese, in una regione o in due regioni contigue. Nei mercati del lavoro di piccole dimensioni o in circostanze eccezionali, potrà   inoltre essere considerata ammissibile una richiesta di contributo del FEG anche se le condizioni citate non sono interamente soddisfatte, purchà© gli esuberi abbiano un’incidenza molto grave sull’occupazione e sull’economia locale. In questi casi, l’importo cumulato dei contributi non potrà   eccedere il 15% della dotazione massima annuale del Fondo. Inoltre, il tasso di intervento massimo per le domande trasmesse entro il 31 dicembre 2011 è stato aumentato dall’attuale 50% al 65% dei costi stimati.
Istituito nel dicembre 2006 per durare fino al 2013, il FEG ha l’obiettivo di offrire un efficace aiuto ai lavoratori in esubero a causa della globalizzazione. La sua dotazione annuale massima è pari a 500 milioni di euro e tale importo è destinato a sostenere finanziariamente misure di politica attiva del mercato del lavoro, quali, ad esempio, l’accompagnamento nella ricerca di un posto di lavoro o le indennità   di formazione o di mobilità  .

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