In occasione della Giornata europea delle lingue, la Commissione europea ha lanciato una consultazione on line i cui risultati saranno utilizzati come base per una comunicazione sulle lingue che proporrà una serie di azioni destinate a rispondere al meglio alle esigenze dei cittadini.
In soli tre anni, fra il 2004 e il 2007, il numero di lingue parlate nell’UE è più che raddoppiato. Alle 23 riconosciute come lingue ufficiali si aggiungono oltre 40 lingue parlate da minoranze regionali o etniche. La Commissione europea sta cercando di adeguare le proprie politiche e le proprie azioni in campo linguistico per tenere conto della nuova realtà di un’UE con oltre 450 milioni di cittadini e più di 60 lingue materne diverse.
«La Commissione europea ha un ruolo chiaro di promozione del multilinguismo» ha dichiarato il commissario europeo responsabile Leonard Orban, il quale ha aggiunto che «per definire il modo migliore di continuare la nostra politica in materia di multilinguismo, dobbiamo conoscere le necessità e le aspettative dei cittadini, delle parti interessate, delle imprese e degli Stati membri».
La consultazione on-line è articolata in 16 domande e rimarrà aperta fino al 15 novembre 2007. Fra i quesiti posti ai cittadini: come garantire uno spazio alle lingue meno diffuse; che ruolo possono svolgere le lingue per integrare gli immigrati nella società ; un parere sui costi necessari per il funzionamento multilingue dell’UE.
Per partecipare alla consultazione, occorre rispondere alle domande contenute nell’apposito modulo, disponibile on-line.