
Il 5 giugno scorso la Comunità European Alliance for Apprenticeships ha riunito online 34 partecipanti da tutta Europa per discutere di come la formazione professionale possa accompagnare la doppia transizione verde e digitale. Non si è trattato di un semplice incontro tecnico, ma di uno spazio di confronto dove studenti, insegnanti, imprese e partner sociali hanno intrecciato visioni e speranze, unendo il futuro dell’economia alla vita concreta delle persone.
Dalle testimonianze raccolte è emersa l’immagine di un’Europa che impara insieme, trasformando sfide globali in opportunità locali. I sei progetti presentati hanno raccontato percorsi diversi ma complementari: dall’edilizia sostenibile alla logistica portuale, dalla realtà virtuale alle iniziative per l’inclusione di genere nelle discipline scientifiche e tecnologiche, ogni esperienza ha mostrato che l’innovazione ha senso solo se migliora la vita delle persone.
Sul piano tecnico, i progetti hanno dimostrato la capacità del settore della formazione professionale di rinnovarsi. Excel4Housing ha proposto modelli concreti per la riqualificazione energetica degli edifici, mentre Sustainable Energy Centres of Vocational Excellence ha offerto una piattaforma collaborativa per formare competenze verdi in più Paesi. Con Marla e Port Virtual Lab, la realtà virtuale è entrata nei percorsi didattici, rendendo possibile simulare la gestione di turbine eoliche o di attività portuali senza rischi e con costi ridotti. E con Serena Super Green si è visto come combattere i divari di genere non sia solo un impegno sociale, ma anche un investimento in competitività.
Il filo rosso che ha attraversato l’evento è la consapevolezza che la transizione verde e digitale non si gioca soltanto sul piano tecnologico o normativo. Servono alleanze solide, fiducia reciproca e coraggio educativo. Le competenze che nascono da questi percorsi diventano così più di un traguardo professionale: rappresentano il linguaggio comune di un’Europa che vuole crescere senza lasciare indietro nessuno.
Per un ulteriore approfondimento: articolo ufficiale della Commissione europea.