
Presentata la prima valutazione annuale della cooperazione con i Paesi terzi
La Commissione europea ha recentemente pubblicato una comunicazione che individua le misure che l’Unione dovrebbe adottare per approfondire la cooperazione in materia di rimpatrio e riammissione sia a livello interno sia in relazione all’ambito esterno. Il documento reca, inoltre, al suo interno i risultati generali della prima valutazione fattuale della cooperazione con i Paesi terzi in relazione alla riammissione.
Tale relazione, la cui versione completa è invece trasmessa al Consiglio, è prevista dal codice dei visti riveduto e si inserisce all’interno dell’approccio globale alla politica migratoria definito dal nuovo patto sulla migrazione e l’asilo. I numerosi indicatori utilizzati prendono in considerazione tutte le fasi del processo di riammissione – tra l’altro, l’identificazione, il rilascio dei documenti di viaggio e il rimpatrio effettivo. La relazione pone in evidenza i dati sulle operazioni di riammissione e sugli arrivi irregolari nonché rileva alcune sfide comuni, tra cui il mancato rispetto dei termini o la non accettazione dei voli charter da parte dei Paesi terzi. Inoltre, si sottolinea la maggiore efficacia degli strumenti di riammissione se adattati alla situazione specifica.
I risultati della valutazione potranno essere impiegati dall’Alto Rappresentante, dalla Commissione e dagli Stati membri per approfondire il dialogo in materia di riammissione con i Paesi partner. Inoltre, sulla base del codice dei visti, la Commissione potrebbe proporre al Consiglio di adottare alcune misure più restrittive o favorevoli in materia di visti.
Per approfondire: il comunicato della Commissione