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A sessant'anni dal Trattato di Roma

#EU60: Vivere, studiare e lavorare in Europa

I giovani crescono sempre più con una distanza dalla politica, dalla nostra Costituzione, senza interessarsi di ciò che li circonda a livello istituzionale. perché non poter far avvicinare i giovani alla politica negli ambiti scolastici, partendo da una conoscenza delle nostre istituzioni, così da farli riavvicinare? Abbiamo bisogno di un aiuto, di un’educazione alla politica

#EU60: Vivere, studiare e lavorare in Europa

Tutti i Paesi dell’UE dovrebbero cercare di accogliere i migranti

#EU60: Vivere, studiare e lavorare in Europa

Recentemente il Presidente del CE Junker ha parlato di 5 possibili futuri scenari per l’UE. potete spiegarli brevemente?

#EU60: Vivere, studiare e lavorare in Europa

L’immigrazione dal mio punto di vista è molto importante per la popolazione perché è grazie a loro (immigrati) che passiamo a più alti livelli di generazione (nel senso che si fanno più figli o che “evolviamo” culturalmente?)

#EU60: Vivere, studiare e lavorare in Europa

Dobbiamo ripartire dall’origine. Dobbiamo crederci veramente in quello che siamo, che saremo. L’unione fa la forza

#EU60: Vivere, studiare e lavorare in Europa

Come possiamo noi giovani fare qualcosa di concreto per l’Europa?

L’Europa è adesso!

Sessant’anni dopo il trattato di Roma, firmato il 25 marzo 1957, l’Unione europea “è la più incredibile invenzione politica della storia moderna”, per citare lo scrittore Roberto Saviano.

#EU60: Vivere, studiare e lavorare in Europa

L’Europa o meglio l’UE dovrebbe essere una possibilità per sfruttare i propri diritti, essere in grado di apprezzarli e di farli valere. Uguaglianza e giustizia. “Be able to travel without restrictions”

#EU60: Vivere, studiare e lavorare in Europa

Perché l’Europa mette al primo posto l’economia? Senza pensare che non siamo individui economici, ma persone. Al primo posto non dovrebbe esserci un punto d’incontro sui diritti umani e civili?

#EU60: Vivere, studiare e lavorare in Europa

Per formare qualcosa che ci unisse (l’Europa), abbiamo subito molte guerre, che ci hanno diviso! Eppure ci vantiamo di essere simili (noi Europei), ma in realtà lo siamo non per la politica, ma perché siamo tutti umani

#EU60: Vivere, studiare e lavorare in Europa

L’identità storica è inutile. Bisogna guardare al futuro. “Non penso mai al passato: mi distrae dal presente

#EU60: Vivere, studiare e lavorare in Europa

Cosa impedisce davvero la creazione di un’Europa federale?

#EU60: Vivere, studiare e lavorare in Europa

Perché l’Europa è nata per preservare/difendere i diritti dei cittadini e adesso si sta dimenticando dei suoi obiettivi?

#EU60: Vivere, studiare e lavorare in Europa

La paura è curiosa. Noi, l’Europa, dovremmo averne per trovare e provare il giusto cambiamento, che porterà la pace e la libera circolazione di ogni individuo; per lo scambio di ideologie, culture e informazione; per il progresso futuro di ogni Paese, cultura, popolo, nazione. La paura è curiosa, la curiosità attrae, l’attrazione obbliga l’informazione generale, e i popoli, le nazioni… hanno bisogno di informazioni per progredire.

#EU60: Vivere, studiare e lavorare in Europa

Fare o non fare. Non c’è provare. E non possiamo sperare in un domani migliore se non agiamo oggi

#EU60: Vivere, studiare e lavorare in Europa

L’Europa DOVREBBE ESSERE persone, collaborazione, sostegno, uguaglianza, giustizia, riconoscimento, aiuto, dialogo, amicizia

#EU60: Vivere, studiare e lavorare in Europa

Da ignorante quale sono, sentendo parlare di Unione Europea mi immagino un gruppo omogeneo con gli stessi ideali e che prende decisioni insieme. Sentendo però parlare di un disaccordo tra i paesi dell’Unione, a parete tra quelli dell’euro, trovo tutto ciò molto incoerente. #responsabilizziamoci

#EU60: Vivere, studiare e lavorare in Europa

Penso che oltre alla partecipazione, alla politica serva anche un ricambio generazionale #largoaigiovani

#EU60: Vivere, studiare e lavorare in Europa

A mio parere l’Europa si sofferma tanto a pensare come dividersi gli immigrati che arrivano e non cerca di risolvere la situazione alla radice. Secondo me, i paesi europei devono investire di più sui paesi poveri dove migliaia di persone partono ogni giorno, alla ricerca di lavoro e di una vita migliore che non hanno trovato nel loro paese. E aprire in questi paesi delle imprese e attività che permettano a queste persone di trovare ricchezza e aprirsi alle innovazioni.

#EU60: Vivere, studiare e lavorare in Europa

Preoccupazioni, paure, resistenze: tre parole veritiere che riflettono la realtà di oggi. Finché chi può fare qualcosa per rivoluzionare e migliorare il futuro è maggiormente influenzato dall’egoismo non cambierà nulla!

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