Bulgaria pronta ad entrare, ma senza clausole di salvaguardia

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In attesa della pubblicazione, il 26 settembre prossimo, del rapporto della Commissione europea sull’adesione di Romania e Bulgaria, il primo ministro bulgaro Sergei Stanishev ha evidenziato la volontà   del suo Stato di aderire all’UE nel 2007.
Stanishev, ricordando gli sforzi compiuti per rispettare i rigidi parametri europei, ha citato alcuni dati sulla situazione economica del suo Paese: Prodotto interno Lordo in crescita del 5% e tasso di disoccupazione sceso sotto il 9%. e ha sottolineato che l’imposizione di misure di salvaguardia potrebbe mettere a rischio il potere del suo Stato in seno all’UE.
Dello stesso parere è Franco Frattini, commissario alla Giustizia, Libertà   e Sicurezza, secondo il quale Bulgaria e Romania non dovrebbero entrare nell’ UE «sotto condizione», per non essere considerate «membri di seconda classe». «L’adozione di clausole di salvaguardia dovrebbe essere uno strumento di sanzione per uno Stato trasgressore, non una condizione per l’adesione» ha dichiarato il commissario italiano.

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