La Commissione europea ha proposto al Consiglio misure di protezione del bilancio ai sensi del regolamento sulla condizionalità. Si tratta di uno strumento che garantisce la protezione del bilancio dell’UE nei casi in cui le violazioni dei principi dello Stato di diritto incidano sulla sana condotta finanziaria. In questo caso, le misure proposte sono volte alla tutela del bilancio e degli interessi finanziari dell’UE contro le violazioni dei principi dello Stato di diritto in Ungheria.
Questo passo è frutto di un intenso dialogo tra la Commissione e le autorità ungheresi negli ultimi mesi. La Commissione, inoltre, ha valutato attentamente le misure adottate dall’Ungheria. Per essere considerate adeguate, esse dovrebbero porre fine alle violazioni dei principi dello Stato di diritto e/o ai rischi che comportano per il bilancio e per gli interessi finanziari dell’Unione.
La conclusione della Commissione è che le misure correttive proposte dall’Ungheria non garantiscono, se non pienamente attuate nei tempi indicati, la soluzione delle problematiche in questione.
In attesa dell’adempimento delle principali fasi di attuazione, la Commissione propone la sospensione del 65% degli impegni per tre programmi relativi alla politica di coesione e il divieto di assumere impegni giuridici con fondi di interesse pubblico. Si tratterebbe, al riguardo, della sospensione di una somma di circa 7,5 miliardi di Euro.
Il Consiglio ha ora un mese di tempo per decidere, a maggioranza qualificata, se adottare tali misure. Nel frattempo, la Commissione sorveglia la situazione e l’Ungheria si impegna a informare pienamente la Commissione circa il completamento delle principali fasi di attuazione degli impegni presi entro il 19 novembre.
Per maggiori informazioni: College decision of 18 September 2022 with annex*; Guidance on the conditionality mechanism; Rule of law conditionality regulation on the web
