Risorse UE 2008, stabili nell’instabilità  

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Secondo i dati relativi al 2008 resi noti dalla Commssione Europea, il bilancio comunitario ha continuato ad assicurare un finanziamento stabile senza pesare sugli Stati membri e, se rapportato al Reddito Nazionale Lordo (RNL) dell’UE, non ha subito flessioni.
Il 40% delle risorse dell’Unione Europea, che ammontano a 116,5 miliardi di euro, è stato destinato a misure volte all’aumento dell’occupazione, della crescita e della competitività  ; i fondi utilizzati per la competitività   sono aumentati del 50% e un esempio sono i 6 miliardi di euro destinati a nuovi progetti di ricerca (0,5 miliardi in più del 2007).
In generale le risorse destinate all’agricoltura hanno subito una leggera flessione e rappresentano il 37% (à¢à¢â‚¬Å¡à‚¬43,3 miliardi di euro) delle risorse comunitarie e anche le risorse destinate allo sviluppo rurale e alla pesca passano dal 10,5% al 10% (à¢à¢â‚¬Å¡à‚¬11,5 miliardi di euro).
Le spese riguardanti gli altri settori sono rimaste invariate con l’1% a favore della sicurezza, della cittadinanza, della libertà   e della giustizia (1,3 miliardi di euro).
Più del 90% delle risorse comunitarie sono state utilizzate a favore dei 27 Stati membri: Francia, Spagna, Germania e Italia sono i Paesi che ne hanno beneficiato maggiormente, pur vedendo, rispetto all’anno precedente una diminuzione (dal 48% delle risorse al 45%, pari a 47,3 miliardi). Al contrario i Paesi UE12 hanno visto un aumento delle risorse a loro destinate (19%, pari a 19,7 miliardi di euro) e tra loro è la Polonia la principale beneficiaria con 7,6 miliardi.
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