Approvato il rapporto della Commissione

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Il voluminoso documento stato licenziato il 9 novembre scorso. La Commissione moderatamente soddisfatta dei progressi compiuti dalla Turchia in campo economico e politico, nonchà© nell’allineamento all’aquis communautaire, ancora deboli i progressi compiuti in tema di rispetto dei diritti umani, consolidamento dello Stato di diritto e tutela delle minoranze. La Commissione chiede che nei prossimi due anni la Turchia persegua una politica della «tolleranza zero» nei confronti della tortura, rafforzi la libertà   di espressione , migliori il rispetto dei diritti delle donne e assicuri i diritti sindacali.
Alla Croazia, invece, la Commissione chiede di mantenere e consolidare la collaborazione con il Tribunale Penale Internazionale per i crimini nella ex Yugoslavia, di impegnarsi di più nella lotta alla corruzione e di rendere più rapida l’applicazione della legge costituzionale sulla difesa delle minoranze favorendo al contempo il rientro ei rifugiati e impegnandosi attivamente per la soluzione delle controversie ancora aperte con Serbia Montenegro e Bosnia Erzegovina.
La Commissione, inoltre, raccomanda al Consiglio, di concedere alla ex Repubblica Yugoslava di Macedonia (ARYM) lo status di Paese Candidato, senza perà², fissare dei tempi per l’avvio del cammino di adesione.
Il pacchetto allargamento contiene anche un nuovo documento strategico in cui si ribadiscono le tre parole chiave della politica dell’allargamento: Consolidamento, condizionalità  , comunicazione. La politica dell’allargamento continuerà  , si onoreranno gli impegni assunti ma nell’assunzione di nuovi si terrà   conto dela capacità   di assorbimento dell’Ue; i nuovi Stati dovranno adempiere ad obblighi molto stringenti ed ogni futuro andrà   spiegato e comunicato ai cittadini in maniera approfondita e dettagliata.
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