Africa: dal CESE l’invito a rafforzare con urgenza il partenariato strategico

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La Commissione stanzia nuovi aiuti per i Paesi del Sahel

Nel corso di un recente video-summit dedicato al tema delle relazioni tra l’Unione Europea e l’Africa, il Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE) ha ribadito l’importanza di un’ulteriore intensificazione delle relazioni tra il continente europeo e quello africano, in particolar modo alla luce delle conseguenze su quest’ultimo dell’epidemia di Coronavirus in corso.

Le relazioni Eu-Africa erano già da tempo al centro dell’agenda politica europea, stante la prossimità geografica e l’importanza economica e geopolitica del continente africano – candidato a diventare una delle aree a maggior tasso di crescita economica nel corso degli anni a venire – per il quale l’Unione Europea rappresenta il primo mercato ed il maggior investitore (senza dimenticare, tuttavia, che il 40% del debito africano è in mano alla Cina). L’impatto dell’epidemia, tuttavia, rischia di minare seriamente le prospettive di sviluppo: le stime più recenti parlano di un numero di vittime compreso tra le 300.000 e i 3,3 milioni, ai quali andrebbero ad aggiungersi un crollo delle esportazioni – vitali per l’economia del continente – e un aumento esponenziale del tasso di disoccupazione e della povertà – peraltro tuttora abbondantemente diffusa -, con conseguenze potenzialmente devastanti su un ordine pubblico già fragile in numerose aree.

Il CESE ha sottolineato l’urgenza di intervenire al più presto su due fronti: in primo luogo, rafforzando la catena di distribuzione che lega le due economie, prevenendo così il probabile verificarsi di fenomeni di scarsità legati a beni essenziali (in primo luogo, i generi alimentari); in secondo luogo, ridefinendo tempi e modalità di rimborso dell’elevato debito estero africano nei confronti dei Paesi europei, stante l’immediata necessità di liquidità dei governi africani per far fronte alle ingenti spese sostenute per fronteggiare l’epidemia e le sue conseguenze.

La Commissione europea, intanto, intensifica i suoi sforzi in termini di aiuti umanitari e allo sviluppo per sostenere le aree più fragili del continente africano. Sono stati infatti annunciati nuovi aiuti nei confronti dei Paesi del G5 Sahel, l’istituzione che coordina le politiche di assistenza e sviluppo dei principali Stati dell’area: Burkina Faso, Ciad, Mali, Mauritania e Niger. Il nuovo pacchetto, dal valore complessivo di 194 milioni di Euro, prevede lo stanziamento di 112 milioni per il consolidamento degli apparati di sicurezza degli stati dell’area – interessata da tempo da fenomeni di violenza settaria e terrorismo – e di 82 milioni per progetti finalizzati a migliorare le condizioni di vita delle popolazioni locali.

Nel contesto del QFP che va terminando quest’anno, L’UE ha già stanziato 4,5 miliardi di Euro per sostenere lo sviluppo dell’area G5 Sahel, ai quali si aggiungono aiuti umanitari per 1,12 miliardi di Euro.

Per approfondire: il comunicato del CESE, gli aiuti per i Paesi del Sahel

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