
Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea, ha pubblicato i dati più recenti relativi alla disoccupazione a livello europeo. I risultati riportati sono stati divisi ed analizzati anche attraverso l’utilizzo di opportuni parametri, che mettono, in particolare, a confronto le differenze che intercorrono tra donne e uomini, tra paesi all’interno dell’area euro (20 Paesi) e i Paesi dell’Unione Europea (27) e la disoccupazione giovanile (sotto i venticinque anni).
I dati sono inoltre basati sugli standard dell’OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) che considera i disoccupati senza impiego che hanno cercato lavoro nelle ultime quattro settimane e disponibili al lavoro nelle due settimane successive.
Il tasso di disoccupazione dell’area Euro e dell’Unione Europea hanno seguito un andamento simile: a marzo 2025 il tasso all’interno dell’area Euro era del 6,2 %, stabile rispetto a febbraio 2025 ed in calo rispetto a marzo 2024 quando si era riscontrato un tasso del 6,5 %. Per quanto riguardo l’Unione Europea si passa da un 5,8 % di tasso di disoccupazione a marzo 2025 che rimane stabile rispetto al mese precedente e riporta un calo rispetto a marzo 2024 (6,0 %).
La disoccupazione giovanile registrata a marzo 2025 ha anche riscontrato delle significative diminuzioni rispetto a febbraio 2025 (si passa da un tasso del 14,6 % a febbraio 2025 ad un 14,5% a marzo 2025 nell’UE; un processo simile viene riscontrato all’interno dell’area Euro) con circa 25.000 disoccupati in meno nell’area UE e 19.000 nell’area Euro.
Allo stesso tempo, la disoccupazione maschile riscontra un leggero aumento nel bimestre febbraio/marzo 2025 con un aumento dello 0,1%, mentre quella femminile sembra rimanere stabile intorno al 6,0 % nell’UE e al 6,4 % nell’area Euro.
In generale è possibile affermare che rispetto al 2024 i tassi di disoccupazione sembrano diminuire; sintomo forse di un maggiore e più efficiente insieme di misure mirate ad affrontare il cruciale problema della disoccupazione.
Per ulteriori informazioni: Comunicato stampa sulla disoccupazione all’interno dell’UE