La Commissione Europea ha lanciato una consultazione pubblica sulla direttiva 2005/36CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali. Scopo della consultazione è offrire a coloro che vi prenderanno parte l’occasione di segnalare gli aspetti della direttiva che possono essere semplificati o resi maggiormente accessibili.
L’attualizzazione della direttiva, ritenuta «uno strumento essenziale per sfruttare al massimo le potenzialità del mercato unico», rientra negli obiettivi fissati dall’Atto per il mercato unico adottato nell’ottobre 2010. I risultati della consultazione saranno integrati in un Rapporto di valutazione e in un Libro verde previsti per il prossimo autunno che preluderanno a una proposta di modernizzazione della direttiva attesa per il 2012.
La consultazione resterà aperta fino al prossimo 15 marzo e sarà incentrata su tre temi principali. Vi è in primo luogo la questione della semplificazione: vengono enumerate alcune proposte per ridurre i problemi di un operatore professionale che decide di insediarsi in un altro Paese, si parla a questo proposito di applicazione coerente della direttiva, di migliore pianificazione per rispondere meglio alle esigenze degli studenti e degli operatori che intendono lavorare all’estero e di provvedimenti che facilitino la mobilità professionale in particolare in quei campi in cui il riconoscimento delle qualifiche esiste in alcuni Stati e non in altri.
Altra questione affrontata dalla consultazione è la Carta professionale europea, alla quale un gruppo di esperti comincerà a lavorare dal 10 gennaio, che dovrebbe consentire a chi voglia lavorare all’estero una più facile certificazione delle competenze.
Infine la consultazione intende raccogliere proposte su questioni quali la necessità di modernizzazione della formazione, il rafforzamento della cooperazione tra autorità nazionali in tema di riconoscimento delle qualifiche e l’acquisizione e la certificazione delle competenze linguistiche per gli operatori che vogliano lavorare all’estero.