L’UE potrebbe siglare entro aprile l’Accordo di Stabilizzazione e Associazione (ASA) con la Bosnia Erzegovina, mentre auspica una rapida ripresa del negoziato interrotto con la Serbia, secondo quanto affermato dal commissario europeo all’Allargamento Olli Rehn.
L’ipotesi di aprile per la Bosnia Erzegovina deriva dal fatto che il Parlamento bosniaco «dovrebbe completare le riforme richieste in tempi molto stretti» ha detto il commissario europeo, secondo il quale è improbabile «che i leader della Bosnia Erzegovina intendano perdere questa opportunità ». D’altro canto, il premier bosniaco Nicola Spiric ha assicurato che l’opportunità «non sarà sprecata», che la Bosnia Erzegovina sarà pronta per siglare l’ASA entro aprile e che in seguito farà tutto quanto necessario per assumere lo status di Paese candidato «in un anno, nell’ipotesi più ottimista».
In questo modo l’UE intende rilanciare il processo di avvicinamento con i Balcani occidentali, dopo l’inevitabile rallentamento causato dalla vicenda del Kosovo e delle sue ricadute sulle relazioni con la Serbia. «Noi crediamo che la Serbia abbia una prospettiva europea concreta e tangibile» ha osservato Rehn, aggiungendo: «Siamo pronti a riprendere il cammino appena la Serbia riconfermerà la sua disponibilità alla prospettiva europea».