3 maggio. Giornata internazionale per la libertà di stampa

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La Giornata internazionale per la libertà di stampa fu proclamata il 3 maggio 1993 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ispirata e basata sulla Dichiarazione di Windhoek (Namibia) intesa a promuovere l’indipendenza e il pluralismo della stampa africana.

Dal 1993, la Giornata rappresenta  un’opportunità per celebrare i principi fondamentali della libertà di stampa e di espressione, principi che stanno alla base della democrazia e garantiscono pluralismo e imparzialità dell’informazione. Ma è anche un’occasione per sensibilizzare sui pericoli  che oggi corre la libertà di stampa, in particolare per quanto riguarda le false notizie provenienti dal web.

Quest’anno si celebra la 26ma ricorrenza di tale giornata, organizzata dall’UNESCO, insieme alla Commissione dell’Unione Africana e il governo della Repubblica di Etiopia, con gli eventi principali che si tengono ad Addis Abeba tra l’1 e il 3 maggio. Il tema è “Media e democrazia: giornalismo ed elezioni in tempi di disinformazione”.  Il tema offrirà inoltre l’occasione per ricordare tutti quei giornalisti che hanno perso la vita svolgendo il loro lavoro, combattendo per quella libertà che veniva loro negata.

In Italia, è stato assegnato alla città di Trento il ruolo di capitale italiana per promuovere la buona informazione e il diritto costituzionale dei cittadini a essere correttamente informati.  Una scelta non casuale, visto che si tratta della città di Antonio Megalizzi, il giovane giornalista ucciso lo scorso dicembre a Strasburgo.

PER APPROFONDIRE

Il Comunicato dell’UNESCO

Il Rapporto di Reporters senza frontiere 2019 sulla libertà di stampa

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