Tenere il settore dell’energia fuori dalla crisi

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In occasione dell’incontro tra i ministri dell’Energia dei G8, svoltosi a Roma nei giorni 24-25 maggio, il commissario europeo responsabile per l’Energia, Andris Piebalgs, ha chiesto prezzi chiari in un mercato aperto e trasparente.
Secondo Piebalgs, infatti, questa è una condizione necessaria per rilanciare la fiducia nei mercati globali dell’energia e limitare gli effetti della crisi economica: «Le imprese che operano in campo energetico hanno bisogno di segnali chiari per sapere dove investire» ha dichiarato il commissario europeo, ricordando i tentativi in questa direzione della Commissione Europea a favore del ruolo del mercato interno, dei prezzi della CO2 e di obiettivi precisi sull’efficienza energetica e sulle energie rinnovabili.
«La crisi economica ha avuto un impatto sulla domanda di energia, con difficoltà   particolari per le piccole e medie imprese a ottenere finanziamenti. Per questo è importante ristabilire fiducia e trasparenza al fine di attrarre investimenti nell’energia» ha aggiunto Piebalgs, ricordando che il Programma europeo sull’energia ha stanziato 3,98 miliardi di euro per progetti in campo energetico. Inoltre, ha osservato il commissario europeo, il prezzo della CO2 in un mercato aperto è la condizione essenziale per guidare il settore dell’energia verso un sistema basso emissivo, mentre la Commissione sta cercando di aumentare gli sforzi per la ricerca di tecnologie che contribuiscano alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica.

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