L’intervento europeo nelle zone devastate dal maremoto, definito a seguito di un Consiglio straordinario, sarà duplice: finanziario (1,5 miliardi di euro) per far fronte alle emergenze e al rischio epidemie così come alla ricostruzione futura, e di prevenzione di catastrofi analoghe (sistema di allerta a livello regionale, una più rapida ed efficace risposta europea). Il Consiglio Affari generali e relazioni estere del 31 gennaio definirà le modalità organizzative.
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