Il numero di richiedenti asilo nei Paesi industrializzati è in continua diminuzione, tanto che la cifra registrata nel 2010 corrisponde a circa la metà di quella che si rilevava dieci anni, questo il bilancio contenuto nel Rapporto statistico sulle domande d’asilo pubblicato dall’Alto Commissariato delle riconosciuto lo status di rifugiato.
Nel 2010 sono state inoltrate complessivamente 358.800 nuove domande d’asilo nei 44 Paesi industrializzati considerati dall’UNHCR, il che equivale al 5% in meno rispetto all’anno precedente ma al 42% in meno se confrontate a quelle del 2001, che con 620.000 domande è stato l’anno in cui è stato presentato il maggior numero di domande del decennio.
àˆ necessario studiare le cause alla base di questa tendenza per capire se il declino nel numero di domande sia la conseguenza di una riduzione dei fattori di spinta nelle aree di origine o invece di più rigidi controlli delle migrazioni nei paesi d’asilo» ha osservato l’Alto commissario per i rifugiati, Antà ³nio Guterres.
Per il quinto anno consecutivo gli USA sono risultati il principale destinatario di domande d’asilo: ogni sei richieste presentate nei Paesi industrializzati una è stata depositata negli USA. Al secondo posto si conferma la Francia, al terzo la Germania, al quarto e quinto posto Svezia e Canada. Complessivamente, i primi cinque paesi hanno ricevuto più della metà (il 56%) del numero totale di domande d’asilo presentate in tutti i Paesi presi in esame dal Rapporto.
Per quanto riguarda i Paesi d’origine, il più alto numero di domande è stato presentato da cittadini della Serbia (compresi quelli provenienti dal Kosovo), con un aumento del 54% rispetto al 2009. Al secondo posto i cittadini dell’Afghanistan (-9%), al terzo quelli della Cina. Per la prima volta dal 2005 l’Iraq non è tra i primi due Paesi d’origine di richiedenti asilo: si trova invece al quarto posto, seguito dalla Federazione Russa e dalla Somalia (terza nel 2009).
Il numero di domande d’asilo presentate nel 2010 rappresenta il quarto più basso dell’ultimo decennio. Su base annuale sono state riscontrate diminuzioni in gran parte delle regioni del mondo, tra cui Europa, Nord America e Asia del nord. In Europa il declino più sensibile si è registrato nei Paesi meridionali, nei quali il numero di domande 2010 è stato inferiore del 33% rispetto all’anno precedente. Questo soprattutto perchà© un numero minore di persone ha chiesto protezione a Malta, in Italia e in Grecia. Tale diminuzione è tuttavia bilanciata da aumenti in altri Paesi quali Germania (+49%), Svezia (+32%), Danimarca (+30%), Turchia (+18%), Belgio (+16%) e Francia (+13%). Al contrario, sensibili diminuzioni sono state registrate in Norvegia (-42%) e Finlandia (-32%).
