Risoluzione (non legislativa) sull’uguaglianza di genere per tutti i bambini: approvata.

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Il 9 settembre è stata adottata una risoluzione non legislativa a favore dell’applicazione di misure di parità di genere da introdurre in tutti i livelli dell’istruzione. L’intento è colmare il divario tra l’istruzione e lo sviluppo professionale delle donne, per abolire gli stereotipi di genere e aumentare la fiducia in sé stessi, nonché per incoraggiare relazioni basate sul rispetto e sulla reciprocità.

In riferimento alla prima esigenza, infatti, risulta un alto numero di donne diplomate, che contrasta con il basso numero di donne con cariche dirigenziali, nel campo della scienza e della tecnologia. Le proposte fatte sono state di introdurre il contatto con le tecnologie dell’informazione e della comunicazione già a partire dal periodo pre-scolastico.

L’abolizione degli stereotipi di genere è un obiettivo che il Parlamento intende raggiungere promuovendo lo sviluppo e la valorizzazione di competenze simili in tutte le materie, indiscriminatamente, da parte di ragazze e ragazzi.

Inoltre, i deputati pongono l’accento sull’eliminazione dai programmi scolastici di contenuti di tipo sessista, stereotipati e discriminatori e sulla possibilità di introdurre alcuni temi legati all’affettività basata su valori condivisi come rispetto e reciprocità. Ancora, i deputati sostengono l’introduzione nei programmi scolastici di informazioni obiettive su temi quali le persone LGBTI al fine di combattere la violenza e la discriminazione di genere, le molestie, l’omofobia e la transfobia in tutte le forme in cui si possono manifestare (comprese quelle attuali di cyber bullismo e molestie online).

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