Quando inizia la nuova legislatura europea?

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Le principali tappe delle prossime settimane

Conclusosi l’appuntamento con la finestra elettorale europea del 23-36 maggio, è attualmente in via di svolgimento il percorso a tappe che porterà in breve tempo all’inizio della nuova legislatura e alla formazione della prossima Commissione europea.

Attualmente sono in via di costituzione i vari gruppi politici, i quali, per poter presentare domanda di riconoscimento formale, devono essere composti da almeno 25 deputati eletti in almeno 7 diversi Paesi membri. La richiesta di riconoscimento andrà presentata al Presidente entro il 1 luglio.

Martedì 2 luglio, con la prima sessione plenaria, prenderà ufficialmente il via la nuova legislatura del Parlamento europeo – la nona dalle prime elezioni a suffragio universale diretto avvenute nel 1979.

La plenaria del 2-4 luglio avrà il compito di eleggere le principali cariche istituzionali dell’Europarlamento: il nuovo Presidente, che rappresenta il Parlamento, ne sovrintende i lavori e garantisce il rispetto del regolamento; i 14 vicepresidenti, che sostituiscono il Presidente e possono ricevere da questi deleghe; i 5 questori, incaricati della cura degli aspetti finanziari e amministrativi riguardanti gli eurodeputati.

Nella stessa seduta verrà decisa altresì la composizione numerica delle future commissioni permanenti, le quali, in seguito, si riuniranno per eleggere i propri presidenti e vicepresidenti.

Lunedì 15 luglio avrà luogo la seconda sessione plenaria, la quale offre la prima occasione utile per l’elezione del Presidente della Commissione europea. Il candidato è designato dagli Stati membri “tenendo conto” dei risultati delle elezioni europee, e la designazione è sottoposta al voto del Parlamento: a tale scopo è necessario il voto della maggioranza assoluta calcolata sul totale dei deputati, ossia almeno 376 voti (la metà dei deputati più uno).

Qualora nessun candidato dovesse raggiungere tale soglia, il Consiglio europeo avrà un mese di tempo per designare, deliberando a maggioranza qualificata, un nuovo candidato alla presidenza.

Una volta eletto il Presidente della Commissione, d’intesa con quest’ultimo il Consiglio dell’Unione europea designerà i candidati al ruolo di Commissari europei, nella misura di uno per ciascun Paese. In base alle attribuzioni loro assegnate, i candidati dovranno quindi presentarsi dinanzi alle relative commissioni parlamentari, le quali procedono a valutarne le competenze e a trasmettere il relativo giudizio al Presidente del Parlamento. Lo svolgimento di detta fase è attualmente previsto per il mese di ottobre.

Superato lo scrutinio relativo a ciascun candidato, la Commissione nel suo complesso dovrà poi essere approvata dal Parlamento europeo nel corso di una singola votazione e, ad approvazione avvenuta, Presidente e Commissari verranno ufficialmente nominati dal Consiglio dell’Unione, a maggioranza qualificata.

Per quanto concerne le proposte legislative della legislatura precedente, si mantengono valide se già sottoposte al voto del Parlamento prima della conclusione della legislatura; diversamente, sarà la nuova Conferenza dei presidenti (composta dal Presidente del PE e dai leader dei vari gruppi politici) a scegliere se proseguire il lavoro a partire dai dossier pre-esistenti o se, invece, lasciarli automaticamente decadere.

Per approfondire: il comunicato del Parlamento europeo

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