La futura presidenza austriaca ha presentato il programma di lavoro che si propone di seguire durante il primo semestre 2006, le cui priorità sono: crescita e sviluppo in Europa, mantenimento e sviluppo del modello sociale europeo, riconquista della fiducia dei cittadini nel «progetto europeo» ed affermazione dell’Unione come attore globale affidabile e forte.
Per quanto riguarda le politiche economiche e sociali, ha detto il Ministro dell’Economia austriaco, l’Agenda di Lisbona deve essere portata avanti su «buone linee guida«, a partire dalla valorizzazione dei piani d’azione nazionale, che dovranno essere sostenuti con azioni concrete a livello comunitario: a questo scopo la Presidenza insisterà sulla direttiva «servizi», di cui il principio del paese d’origine è un elemento essenziale; tuttavia, alcuni settori sensibili come la sanità e i servizi sociali dovrebbero essere esclusi dal campo di applicazione della direttiva. La presidenza austriaca si batterà inoltre per aumentare la flessibilità del mercato del lavoro senza che venga meno la protezione sociale.
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