Molti i temi al centro della prima plenaria di giugno del Parlamento europeo, svoltasi dal 7 al 10 giugno a Strasburgo dopo la lunga parentesi bruxellese dovuta all’emergenza covid.
Tra le novità più importanti spicca, senza dubbio, l’approvazione del certificato digitale covid, il cosiddetto “Green pass” che agevolerà la circolazione dei cittadini europei vaccinati, guariti dall’infezione o recentemente sottoposti ad tampone con esito negativo. Il sistema diverrà operativo dal 1 luglio. Sempre in materia di pandemia, il parlamento ha sollecitato la revoca temporanea dei brevetti sui vaccini anti-covid, in modo da garantirne l’accesso globalmente e a costi contenuti.
Sul versante sociale e occupazionale, il Parlamento ha dato il via libera al nuovo Fondo sociale europeo: con una dotazione da 88 miliardi di euro, finanzierà i programmi di promozione dell’occupazione giovanile e di lotta alla povertà educativa e all’esclusione sociale. Sono stati inoltre erogati nuovi stanziamenti nell’ambito del Fondo di adeguamento alla globalizzazione: 3700 lavoratori in Belgio, Finlandia, Germania e Olanda beneficeranno di aiuti finalizzati alla riqualificazione professionale e al reinserimento lavorativo.
Il Parlamento ha altresì sollecitato la celere approvazione della Riserva di adeguamento alla Brexit, allo scopo di fornire rapidamente sostegno alle attività produttive più colpite dalla conseguenze dei mutati rapporti commerciali.
Sul fronte ambientale, il Parlamento ha adottato una risoluzione in materia di biodiversità sottolineando la necessità di un Piano europeo di ripristino della natura e ribadendo l’intenzione di rendere “area protetta” almeno il 30% della superficie terrestre e marina dell’Unione entro il 2030.
Inoltre, accogliendo nel merito l’iniziativa dei cittadini europei “Stop the cage”, ha invitato la Commissione a formulare proposte legislative adeguate ad eliminare gradualmente il ricorso all’allevamento in gabbia, prendendo in considerazione il 2027 quale termine per il completamento del processo.
In materia culturale, è stato assegnato il Premio LUX del pubblico 2021: il vincitore, individuato per metà dai voti del pubblico e per l’altra metà dai voti degli europarlamentari, è il documentario d’inchiesta “Collective” del regista rumeno Alexander Nanau, dedicato ad uno scandalo di malasanità che ha colpito il Paese nel 2015.
Infine, sul versante della politica estera, il Parlamento ha approvato lo strumento Global europe, destinato a finanziare le iniziative di cooperazione allo sviluppo e la politica di vicinato dell’Unione nell’ambito del prossimo Quadro finanziario pluriennale. è stata inoltre richiesta l’adozione di nuove sanzioni nei confronti della Bielorussia in risposta al dirottamento aereo avvenuto lo scorso maggio.