Parlamento europeo: il resoconto della prima plenaria di marzo

226

Si è conclusa giovedì 16 marzo a Strasburgo la prima plenaria di marzo del Parlamento europeo.

In apertura della sessione la Presidente Metsola ha guidato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime dell’incidente ferroviario in Grecia e di coloro che hanno perso la vita in mare nelle ultime settimane.

Sul versante estero il Parlamento europeo ha adottato tre risoluzioni sul rispetto dei diritti umani in Iran, Tunisia e Cambogia: la prima fa riferimento ai molteplici casi di avvelenamento di centinaia di studentesse iraniane; la seconda ai recenti attacchi contro la libertà di espressione e di associazione e i sindacati, in particolare al caso della giornalista Noureddine Boutar; la terza chiede alle autorità cambogiane di rilasciare immediatamente e incondizionatamente il leader del l’opposizione Kem Sokha e tutti gli attivisti dell’opposizione condannati o incarcerati per motivi politici.

Al contempo è stata condannata la continua e sistematica repressione del regime bielorusso nei confronti della popolazione del paese e delle voci dissenzienti, anche attraverso processi a porte chiuse e politicamente motivati, che sono stati denunciati come gravi violazioni dei diritti umani.

I deputati hanno accolto con favore l’accordo con il Regno Unito sul protocollo sull’Irlanda del Nord e hanno però sollevato preoccupazioni sui diritti dei cittadini, tra cui lo status giuridico di immigrazione (Pre-settled status) che viene concesso ai cittadini europei.

E’ intervenuto come ospite il Presidente della Lituania Nausėda che, condividendo l’esperienza del suo paese verso l’indipendenza e il lungo cammino verso l’Europa, ha esortato l’UE a continuare a sostenere l’Ucraina nella sua lotta per la libertà e a mantenere le porte aperte a Moldova, Georgia e Ucraina.

In ambito interno è stata approvata la nuova legge sui dati, “Data Act”, che pone nuove regole per l’accesso equo e l’uso dei dati industriali e mira a promuovere l’innovazione eliminando le barriere che ostacolano l’accesso dei consumatori e delle imprese ai dati. In occasione della Giornata Internazionale delle donne sono intervenute la vincitrice del Premio Nobel Shirin Ebadi e l’astronauta Samantha Cristoforetti che hanno invitato ad agire per rafforzare la parità di genere in tutte le sfere della nostra società e a migliorarla.

Per quanto concerne l’energia e la transizione ecologica gli eurodeputati hanno chiesto che l’UE promuova l’industria delle tecnologie pulite e combatta la tratta di esseri umani; nello stesso ambito il Parlamento ha votato per la riduzione delle emissioni degli Stati membri del 40%, il nuovo regolamento sulla condivisione degli sforzi riduce il livello massimo consentito di emissioni di gas serra negli Stati membri dai trasporti, dagli edifici e dall’agricoltura fino al 2030; il Parlamento ha anche adottato una nuova legge che innalza l’obiettivo dei pozzi di assorbimento del carbonio dell’UE per il settore dell’uso del suolo e della silvicoltura, che dovrebbe ridurre i gas a effetto serra nell’UE entro il 2030 fino al 57% rispetto al 1990.

Tra gli altri argomenti oggetto della plenaria, si segnalano inoltre:

La prossima seduta plenaria si svolgerà il 29 marzo a Bruxelles.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here