Parlamento europeo: il resoconto della plenaria di ottobre

137

Dal 7 al 10 ottobre in sede a Strasburgo si è tenuta la sessione plenaria del Parlamento europeo.

Tra le discussioni affrontate dai deputati, ampio spazio è stato attribuito alle seguenti tematiche:

  1. L’escalation del conflitto in Medio Oriente: a seguito di un dibattito sull’anniversario dell’inizio del conflitto a Gaza, l’alto rappresentante per la politica estera dell’UE Josep Borrell ha sollecitato i deputati a collaborare per cercare una soluzione politica al conflitto. In aggiunta a ciò, ed in vista del prossimo incontro del Vertice dei capi di Stato e di governo che sarà tenuto a Bruxelles il 17 e 18 ottobre, i deputati hanno discusso sull’evoluzione della guerra in Ucraina. 
  2. Inoltre, il primo ministro ungherese Viktor Orbàn ha presentato il programma della presidenza ungherese del Consiglio, la quale è iniziata il primo luglio 2024, ed ha un mandato di sei mesi. Tra le priorità presentate da Orbàn, forte attenzione è data alla promozione della politica di difesa europea ed al contrasto dell’immigrazione irregolare.
  3. In seguito al ripristino temporaneo dei controlli alle frontiere terrestri da parte della Germania, si è aperto un dibattito sul futuro dell’area Schengen. Questa scelta da parte della Germania coincide con il desiderio di limitare l’immigrazione irregolare. A tal proposito, un altro degli argomenti affrontati in questa plenaria riguarda la gestione delle frontiere esterne dell’UE, anche attraverso FRONTEX, l’agenzia europea della guardia di frontiera e costiera.
  4. Un altro punto di analisi riguarda la crisi persistente del settore automobilistico europeo. Infatti, a seguito della transizione verso tecnologie a basse emissioni di carbonio, all’interno dell’Unione perdura una difficoltà notevole nel settore. Di conseguenza, sono state esaminate delle possibili misure da implementare per prevenire la possibile chiusura delle industrie automotive europee.
  5. Si è poi discusso sull’emergenza abitativa in Europa. La Presidentessa della Commissione Von Der Leyen ha comunicato la nomina di un commissario responsabile sulla tematica, e si è dibattuto sulla necessità di promuovere investimenti per alloggi accessibili in tutto il territorio UE.
  6. A seguito delle gravi inondazioni che hanno colpito Italia, Francia, Slovenia, Austria e Grecia nel 2023, i deputati hanno approvato l’elargizione di una somma pari ad un miliardo di euro complessivi, presi dal Fondo di solidarietà UE, i quali verranno divisi tra i cinque paesi a sostegno per gli interventi umanitari. Oltre alle inondazioni, paesi come il Portogallo e la Grecia sono stati colpiti da forti incendi, mentre in Bosnia-Erzegovina vi è stata un alluvione distruttiva. Queste catastrofi naturali, che stanno coinvolgendo sempre più paesi europei, hanno portato alla luce il bisogno di implementare dei piani di adattamento e di mitigazione a livello dell’Unione. Al di fuori dell’UE, la persistenza di incendi boschivi in Amazzonia è stata portata all’attenzione in quanto punto nodale del cambiamento climatico.
  7. A fronte delle interferenze russe in Moldova, le quali equivalgono ad episodi di corruzione e ‘guerra informatica’ volte a minare l’avvicinamento Moldavo all’UE, i deputati hanno chiesto ulteriori sanzioni contro gli individui coinvolti.
  8. Inoltre, con una risoluzione adottata mercoledì 9 ottobre, il Parlamento ha espresso alcuni dubbi riguardo la situazione politica attuale della Georgia. Pertanto, il regresso democratico del paese ha comportato la decisione dell’Unione di sospendere momentaneamente i finanziamenti al paese (di cui la Georgia può beneficiare in quanto paese candidato all’UE), fino al momento in cui le leggi considerate come non democratiche non saranno abrogate.
  9. A livello economico si è dibattuto sulle tecniche da implementare per porre fine alla disuguaglianza sociale. A tal proposito è stato proposto un aumento nella tassazione delle persone maggiormente abbienti.
  10. Nella giornata di giovedì, il Parlamento ha adottato tre risoluzioni riguardanti altrettanti casi di violazione di diritti umani, rispettivamente: il caso di Bülent Mumay in Turchia, degli Uiguiri ingiustamente incarcerati in Cina, e la situazione dei diritti delle donne in Iraq. Nel primo caso, l’Unione ha sollecitato le autorità turche a far cadere le accuse contro Bülent Mumay e a rispettare la libertà di stampa. Nel secondo, il Parlamento ha chiesto all’UE di adottare ulteriori sanzioni contro le entità coinvolte nelle violazioni dei diritti umani in Cina, e nell’ultimo caso, gli eurodeputati hanno chiesto alla delegazione UE in Iraq di lavorare nella strutturazione di centri di accoglienza per le donne, ed agli Stati membri di aumentare il sostegno ai difensori dei diritti delle donne e dei bambini in Iraq.
  11. è stato poi affrontato il tema della violenza di genere. I deputati hanno discusso la necessità di progredire nella lotta contro la violenza di genere con la Commissione, ricordando che tuttora non esiste una definizione comune a livello UE del concetto di consenso.
  12. In ultimo, gli eurodeputati hanno dibattuto su molteplici altri temi, tra i quali le strategie da implementare per far fronte alle notizie false ed alla disinformazione nell’UE, la necessità di una strategia globale in materia di salute mentale, e la trasformazione della governance globale dell’UE per costruire la pace, promuovere i diritti umani e raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

La prossima sessione plenaria del Parlamento europeo si terrà il 21 ottobre 2024 a Strasburgo.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here