La sessione della Plenaria di novembre si è svolta in un contesto di forte pressione politica e di trasformazione economica per l’Unione Europea, chiamata a rafforzare la propria resilienza interna e il proprio ruolo internazionale. Le decisioni adottate dagli europarlamentari tra il 24 e il 27 novembre rispecchiano dunque questa duplice esigenza.
- Il PE ha chiesto regole UE vincolanti per fissare a 16 anni l’età minima per l’uso dei social media, con obblighi di verifica per l’età, divieto di proliferazione dei minori e maggiori tutele contro rischi come dipendenza, cyber bullismo ed esposizione a contenuti dannosi.
- Gli eurodeputati hanno sollecitato controlli doganali accelerati, strumenti digitali per identificare i venditori ad alto rischio e sanzioni dissuasive contro le aziende – soprattutto di Paesi extra-UE – che permettono la vendita di prodotti illegali o non sicuri.
- È stato approvato il sostegno alle modifiche del regolamento contro la deforestazione causata da prodotti importati all’interno dell’Unione.
- Il 26 novembre il PE, dando seguito alla luce verde data dal Consiglio due giorni prima, ha approvato il bilancio dell’Unione per il 2026, puntando su competitività industriale, ricerca e supporto alla difesa.
- Gli eurodeputati hanno denunciato il rafforzamento militare nell’Artico e hanno chiesto una strategia UE – in collaborazione con i Paesi alleati – più incisiva, soprattutto in risposta a Russia e Cina.
- È stato dato il via libera a nuove norme per migliorare la trasparenza delle attività di lobbying condotte da attori stranieri presso le istituzioni UE.
- Il PE ha condannato gravi abusi in Tanzania, Iran e Tunisia, sollecitando l’Unione a intraprendere azioni più incisive.
- Gli eurodeputati hanno chiesto una definizione comune di disabilità a livello UE per migliorare diritti, inclusione e accesso alle politiche sociali e lavorative, ponendo le basi per una legislazione armonizzata.
- Il PE ha riaffermato con fermezza – con 401 voti a favore, 70 contrari e 90 astensioni – il pieno sostegno alla sovranità ucraina e ha dichiarato che nessun territorio occupato dalla Russia potrà mai essere riconosciuto come parte della Federazione Russa.
- È stato approvato il regolamento EDIP, primo programma UE dedicato all’industria della difesa, che dedicherà 1,5 miliardi di euro per fino al 2027 per rafforzare le capacità produttive, la cooperazione industriale, la competitività strategica dell’Unione e aumentare il sostegno a Kiev. Ora la palla passa agli Stati Membri.
La prossima sessione plenaria del Parlamento europeo si terrà a Strasburgo dal 15 al 18 dicembre 2025.













