Parlamento europeo: il resoconto della plenaria del 22 e 23 giugno

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Seconda plenaria nel mese di giugno per il Parlamento europeo, quella svoltasi il 22 e 23 giugno a Bruxelles.

Tra i punti principali, spicca senza dubbio la questione energetica: gli europarlamentari hanno approvato a tal proposito la propria posizione in merito ad alcune misure chiave del pacchetto “Fit for 55”, l’insieme delle misure che orienterà la transizione verde dell’UE da qui al 2030. Dopo lo stop dell’ultima primaria, sono state approvate nuove linee guida nella riforma del Sistema per lo scambio delle quote di emissione dell’UE (ETS) e del Meccanismo di adeguamento del carbonio alla frontiera (CBAM), volte a rafforzare ulteriormente entrambe le misure, ed è stata espressa soddisfazione in merito all’istituzione di un Fondo sociale per il clima volto a finanziare misure di sostegno destinate alle persone e alle categorie maggiormente esposte ai contraccolpi economici della transizione energetica. 

Il Parlamento ha inoltre approvato il piano che prevede lo stoccaggio di ampi volumi di riserve di gas prima dell’inverno, per far fronte ad eventuali nuovi tagli nelle esportazioni verso l’UE da parte della Russia: le riserve dovranno raggiungere la soglia minima dell’80% della capacità di stoccaggio entro il 1 novembre del corrente anno. 

In previsione del successivo dibattito sul futuro allargamento dell’UE svoltosi in seno al Consiglio europeo, i Parlamentari hanno condiviso l’opportunità di concedere lo status di candidato a Ucraina, Moldavia e – una volta soddisfatti determinati requisiti – alla Georgia, senza concedere “corsie veloci” ma nel rispetto delle procedure esistenti; hanno inoltre evidenziato la necessità di aprire, dopo lunghi anni di anticamera, i negoziati per l’adesione di diversi tra i Paesi dei Balcani che, da anni, godono dello status di Paese candidato, salvo sottolineare che uno di questi, il Montenegro, ha invece rallentato il processo di riforma a causa delle tensioni politiche interne. Infine, hanno parallelamente sottolineato il bisogno di una riforma dell’architettura istituzionale dell’UE attraverso una riforma dei trattati, volta, tra le altre cose, ad eliminare il vincolo dell’unanimità. 

Il Parlamento europeo ha inoltre adottato la propria relazione in vista del rapporto della Commissione sull’implementazione dei PNRR dei 27 Paesi europei, sottolineando la necessità di garantire massimi livelli di controllo e trasparenza rispetto all’utilizzo dei fonti e di vigilare sul rispetto dello stato di diritto, condizione necessaria per l’accesso alle risorse del Piano. 

Tra le altre misure adottate, si segnalano: 

La prossima plenaria avrà luogo dal 4 al 7 luglio a Strasburgo.

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