Continua il sostegno dell’Unione europea alle forze armate ucraine. Il Consiglio ha recentemente adottato una misura di assistenza nell’ambito del Fondo europeo per la difesa (“EPF”). Con tale decisione, dal valore di 1 miliardo di EUR, l’Unione si pone l’obiettivo di finanziare la consegna di materiale militare all’Ucraina, se del caso attraverso l’acquisizione congiunta da parte degli Stati membri. Ciò porta a 5,6 miliardi di EUR il contributo dell’Unione all’Ucraina in termini di aiuti militari forniti tramite lo strumento EPF.
Parallelamente, la Commissione ha presentato una proposta di regolamento a sostegno della produzione di materiale militare (“ASAP”) nell’Unione, con una dotazione di 500 milioni di EUR ottenuti principalmente attraverso una riallocazione di fondi già esistenti. Tale strumento, dalla natura temporanea, intende sostenere la base industriale dell’Unione nel settore della difesa potenziandone le capacità di produzione, individuando le strozzature nelle catene del valore e garantendo la sicurezza degli approvvigionamenti con un quadro normativo ad hoc.
Entrambe le iniziative si inseriscono nel quadro dell’approccio tripartito concluso dal Consiglio il 20 marzo 2023, volto ad accelerare la consegna e l’acquisizione congiunta di un milione di munizioni di artiglieria per l’Ucraina. In particolare, esse mirano ad attuare le linee d’azione 2 (acquisizione congiunta di armamenti) e 3 (aumento delle capacità di produzione dell’industria europea della difesa). La linea d’azione 1 è già stata resa operativa con la Decisione (PESC) 2023/810, relativa al rimborso del materiale militare donato o della riprogrammazione degli ordini effettuata dagli Stati membri con riferimento al supporto fornito all’Ucraina.
Per ulteriori informazioni: il comunicato del Consiglio e il comunicato della Commissione.