In aumento la popolazione UE

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Secondo il Focus Eurostat recentemente pubblicato la popolazione dell’UE al primo gennaio 2011 ammontava 502 milioni e mezzo di unità   con una crescita di 1,4 milioni su base annua, frutto della combinazione tra il tasso naturale di sostituzione (cioè la differenza tra nascite e decessi che fa registrare un valore di +0,5 milioni) e il saldo dei flussi migratori (0,9 milioni).
Le nascite sono in calo per il secondo anno consecutivo e ciಠcontribuisce al rallentamento dei ritmi di crescita giࠠ registrato a partire dal 2009.
Il Rapporto Eurostat analizza anche la serie storica sia del tasso naturale di sostituzione sia del saldo dei flussi migratori, evidenziando come la prima delle due grandezze sia stata meno importante nella determinazione delle dinamiche demografiche già   a partire dal 1992 e abbia raggiunto il suo minimo storico nel 2003 per poi ricominciare a crescere negli anni successivi dando comunque un contributo relativamente contenuto al tasso globale di crescita demografica. Il saldo netto dei flussi migratori, invece, è in costante crescita sin dagli anni Ottanta.
Per il futuro Eurostat non esclude che il tasso naturale di sostituzione possa diventare negativo a causa del combinarsi di un aumento della mortalità   (dovuta all’invecchiamento demografico) e di una riduzione della natalità   (in continuità   con il trend dei tassi di fertilità   degli ultimi anni). Sarà   allora decisivo per le dinamiche demografiche europee il tasso netto derivato dai flussi migratori.
Il dato disaggregato a livello nazionale, infine, mette in evidenza che la crescita demografica è stata ineguale: vi è stato un aumento in 20 Stati membri e una diminuzione negli altri sette (Germania, Lettonia, Lituania, Ungheria, Portogallo, Romania e Bulgaria). I tassi di crescita più elevati si sono registrati in Lussemburgo, Svezia, Malta, Belgio e Regno Unito (oltre il 6à¢à¢â€š¬°, più del doppio della media UE).
I tassi naturali di sostituzione più elevati si sono registrati in Irlanda (10,3à¢à¢â€š¬°) e a Cipro (5à¢à¢â€š¬°); i saldi migratori più elevati si sono invece verificati in Lussemburgo (15,1à¢à¢â€š¬°) ma anche in Svezia, Belgio e Italia (5à¢à¢â€š¬°).

Scarica il documento Eurostat

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