Il populismo stigmatizza i musulmani europei

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La crescente intolleranza nei confronti dei musulmani è uno dei sintomi della «disintegrazione dei valori umani» in Europa, secondo il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Thomas Hammarberg.
In molti Paesi europei, infatti, i sondaggi rivelano paura, diffidenza e un’immagine negativa dei musulmani e della cultura islamica in generale, mentre questi pregiudizi islamofobici sono accompagnati da atteggiamenti razzisti in particolare contro persone originarie di Turchia, Paesi Arabi, e Asia del Sud. «In un certo numero di Paesi europei, i musulmani provenienti da tali regioni subiscono discriminazioni in ambito occupazionale e educativo. Secondo diverse fonti, questi tendono ad essere regolarmente sottoposti a controlli d’identità   e perquisizioni da parte delle forze dell’ordine. Si tratta di un grave problema attinente ai diritti umani» ha affermato Hammarberg.
«Sembra essere un fenomeno generalmente diffuso: l’ignoranza nutre i pregiudizi» osserva poi il commissario del Consiglio d’Europa, sottolineando come i leader politici abbiano nell’insieme fallito nel combattere gli stereotipi islamofobici. Ciಠè divenuto chiaramente più difficile dopo gli attacchi terroristici che hanno colpito New York, Madrid, Londra, Amsterdam, Beslan e Mosca ma, sostiene Hammarberg, «le emozioni provocate da questi terribili crimini hanno richiesto sforzi sistematici per stabilire una distinzione tra i malfattori e la stragrande maggioranza dei musulmani: raramente tali sforzi sono stati compiuti».
Così come non è stata data sufficiente priorità   all’analisi delle ragioni che spingono alcune persone ad ascoltare la propaganda dell’odio contro i musulmani, spiega il rappresentante del Consiglio d’Europa: «L’ignoranza, la paura e la frustrazione spiegano in parte questa reazione, come spiegano l’intolleranza nei confronti dei rom e più in generale degli immigrati. Abbiamo imparato che le minoranze sono spesso i capri espiatori di persone che si sentono alienate e ignorate da coloro che sono al potere. àˆ fondamentale capire questo fenomeno in tutta la sua complessità  ».
Inoltre, il settarismo contro i musulmani è divenuto un ostacolo per l’instaurazione di relazioni rispettose. Così, il clima islamofobico è probabilmente stato uno dei fattori che, in alcuni casi, hanno contribuito al reclutamento da parte di estremisti di giovani pieni di rancore e privi di alcun senso di appartenenza. «Invece di riflettere seriamente su queste problematiche, ci siamo chiesti come penalizzare le donne che indossano il niqab o impedire la costruzione di minareti. Non è certo questo il modo di dare un senso ai nostri valori europei» conclude amaramente il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa.

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