I progressi dell’accoglienza dei rifugiati in Turchia

Il comitato direttivo dello strumento dell’UE per i rifugiati in Turchia ha riferito di sensibili progressi nell’accoglienza

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Si è riunito per la settima volta il comitato direttivo dello strumento UE per i rifugiati in Turchia, al quale partecipano i rappresentanti della Commissione europea, degli Stati membri dell’unione e della Turchia, oltre a Kati Piri, Relatrice sulla Turchia della Commissione Affari esteri del Parlamento europeo.
Il Comitato direttivo ha presentato i progressi compiuti nel quadro del dispositivo istituito nel 2015 con lo scopo di migliorare le condizioni di accoglienza dei rifugiati in Turchia.
Oltre 680mila rifugiati hanno potuto beneficiare di aiuto umanitario nell’ambito del programma e l’Unione Europea intende portare la cifra a 1,3 milioni entro la fine dell’anno. Attraverso lo strumento per i rifugiati in Turchia, l’UE sta realizzando quello che considera il più vasto programma umanitario mai messo in atto per l’educazione in situazioni di emergenza. Il progetto di “Trasferimento condizionato di denaro” ogni due mesi fornisce denaro contante alle famiglie di 56mila bambini rifugiati che frequentano regolarmente la scuola in Turchia.
Del budget di 3 miliardi di euro, previsto per il biennio 2016-2017, solo una minima parte resta ancora da allocare. Inoltre, sono state recentemente fissate le priorità per l’assegnazione del budget supplementare di 714 milioni di euro per l’assistenza umanitaria in Turchia ed è stato approvato un contratto di 50 milioni di euro aggiuntivi destinati a fornire sostegno socio-economico e formazione linguistica e professionale ai rifugiati siriani e alle comunità di accoglienza nel Paese.

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