Eurobarometro: verso un maggiore ottimismo

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Secondo i risultati dell’ultima indagine Eurobarometro standard della primavera 2013, realizzata mediante  32.694 interviste individuali tra il 10 e il 26 maggio 2013 negli Stati membri e nei Paesi candidati, sei cittadini su dieci si sentono “europei” e vogliono conoscere meglio i propri diritti, ma meno della metà (46%) sanno quali essi siano.

La relazione  illustra la percezione che i cittadini europei hanno dell’attuale situazione economica, le loro principali preoccupazioni e la fiducia nelle istituzioni politiche. Essa riflette anche le opinioni sulla crisi, sulla strategia Europa 2020 e sulle questioni relative alla cittadinanza UE, nell’anno europeo dei cittadini dedicato a migliorare la consapevolezza dei diritti dei cittadini europei.

I risultati  evidenziano come i diritti acquisiti da cittadini UE  siano percepiti il risultato più positivo dell’appartenenza all’Unione: quasi sei persone su dieci individuano nella libera circolazione delle persone, dei beni e dei servizi, il risultato più positivo.

Nonostante la crisi, coloro che si dicono ottimisti riguardo al futuro della UE sono, in 19 paesi su 28, più numerosi di coloro che si dichiarano pessimisti, mentre sembra ridimensionarsi il pessimismo riguardo all’impatto della crisi sull’occupazione.

Per sette europei su dieci (67%), dato in maggioranza in tutti gli Stati membri, sono convinti che l’Europa sia ascoltata nel mondo.

La maggioranza assoluta (51%) degli europei è a favore dell’euro; coloro che vivono nella zona euro sostengono la moneta unica con una maggioranza dei due terzi (62%). Questo favore è al suo punto più alto, o quasi, (tra il 68% e il 77%) in quattro dei cinque paesi che sono entrati per ultimi nella zona euro (Estonia, Malta, Slovenia e Slovacchia).

 Clicca qui per consultare la relazione 

 

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