Diari d’Europa #413 – Il morale degli europei

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Dall’inizio della pandemia di Covid 19, il morale degli europei è costantemente in discesa. Lo rivela uno studio pubblicato il 10 maggio scorso dalla Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Eurofound), sottolineando che la salute mentale degli Europei ha raggiunto, nel 2020, i livelli più bassi in tutti i gruppi di età. 

Particolarmente esposti al rischio di depressione e di disagio mentale sono i giovani di età compresa fra i 18 e i 34 anni, categoria che ha subito con maggiore violenza le conseguenze della pandemia: la disoccupazione giovanile ha raggiunto il livello del 17%, le difficoltà economiche hanno pesato maggiormente sulle persone più vulnerabili e le disuguaglianze sociali si sono ulteriormente accentuate.

Il rapporto, oltre a tirare un campanello d’allarme sulla futura salute mentale degli Europei, rivela anche che, dopo più di un anno di pandemia, la fiducia dei cittadini nelle Istituzioni e nelle misure adottate contro la crisi sta scendendo in modo inquietante. Lo rivela il fatto che più di un terzo dei cittadini (29% di uomini e 25% di donne) comincia a nutrire dubbi sull’efficacia dei vaccini.

Una sfida non da poco per vincere la battaglia contro una pandemia dalle conseguenze sempre più numerose e imprevedibili. 

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