Crisi dei rifugiati in Serbia: nuovi aiuti dell’Unione europea

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La Commissione europea annuncia un aiuto supplementare di 4 milioni di Euro.

L’Unione europea è impegnata sul fronte dell’assistenza umanitaria attraverso il sostegno diretto fornito ai rifugiati grazie a partner umanitari della Commissione, tra i quali UNHCR, UNICEF, IOM, CARE, Danish Refugee Council, Norwegian Refugee Council e Médecins du Monde e Red Cross Societie. Non mancano poi azioni volte allo sviluppo delle capacità specifiche per consentire alle autorità statali di rispondere nel modo più efficace possibile.

Dal 2015 l’Unione europea fornisce assistenza umanitaria ai rifugiati in Serbia attraverso l’erogazione di assistenza in situazioni di emergenza sia presso i centri di transito e di accoglienza, sia presso le frontiere e le aree di attesa.

Generi alimentari, acqua, igiene, beni di prima necessità, salute e protezione sono dall’inizio i principali settori di assistenza umanitaria dell’Unione europea e questo aiuto ammonta, dal 2015 ad oggi a circa 25 milioni di Euro, indirizzati principalmente in sostegni per le attività educative rivolte ai bambini e per la protezione urgente delle fasce di popolazione più vulnerabili, soprattutto con l’avvicinarsi dell’inverno.

La collaborazione con la Serbia risulta essere particolarmente efficiente, considerata anche la buona considerazione in termini di affidabilità che la Serbia ha acquisito di fronte all’Unione. Nell’insieme infatti, dal 2015 sono stati erogati più di 80 milioni di Euro attraverso vari meccanismi finanziari  per sostenere il Paese nell’accoglienza dei migranti e dei rifugiati nonché a rafforzare la capacità di controllo alle frontiere.

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