Crescita, governance e stabilità  

1007

Nei giorni scorsi il Presidente della Commissione Barroso ha illustrato al Parlamento Europeo, le nuove proposte volte a cogliere tre sfide, tra loro interconnesse, con le quali deve confrontarsi l’Unione Europea e, in particolare la zona Euro: la generale debolezza della crescita e dell’occupazione, la mancanza di coordinamento e di disciplina delle politiche di bilancio e l’instabilità   dei mercati del debito sovrano che soffrono di una mancanza di liquidità  .
Sempre lo stesso Presidente aveva sottolineato la necessità   di un’azione rapida da parte dei governi dell’area dell’euro per sostenere la moneta comune, mettendo così fine alla crisi del debito e creando un’unione economica più profonda considerato che «i mercati e gli investitori chiedono regole più rigorose e avere un governo dell’economia più forte nell’area dell’euro è fondamentale per la sopravvivenza e il rafforzamento della nostra moneta comune».
L’UE, da quando la crisi economica è iniziata, ha già   adottato diverse iniziative in questo senso, fra cui un pacchetto di sei misure per migliorare il controllo dei bilanci e del debito pubblico (entreranno in vigore dalla metà   di dicembre) ed ha introdotto il semestre europeo, un periodo di 6 mesi durante il quale i governi dei paesi europei potranno beneficiare di un sostegno al coordinamento delle loro iniziative in risposta ai principali problemi economici dell’UE.
Come annunciato dal Presidente Barroso al Parlamento, la Commissione ha quindi adottato il 23 novembre le nuove iniziative per la crescita, la governance e la stabilità  . Il pacchetto è composto da quattro elementi: la revisione annuale della crescita nel 2012 che stabilisce le priorità   economiche per il prossimo anno, due regolamenti per rafforzare la sorveglianza economica e di bilancio nell’area dell’euro, in particolare per i paesi che detengono un deficit eccessivo e si trovano in situazione d’instabilità   finanziaria e un Libro verde sugli obblighi di stabilità   per far progredire, in modo strutturato, il dibattito sull’emissione congiunta dei titoli di credito nella zona Euro.
Barroso, commentando l’adozione delle misure in questione ha dichiarato: «per ritrovare la crescita economica, gli Stati membri devono fare maggiori sforzi per attuare gli impegni presi in materia di riforme strutturali e per aderire al principio di una maggiore integrazione all’interno della zona Euro. Gli obiettivi di queste iniziative – la crescita economica, la stabilità   finanziaria, la disciplina fiscale – sono interdipendenti. Essi devono essere raggiunti simultaneamente se vogliamo andare oltre l’attuale emergenza, e verso una Europa che trovi un equilibrio tra solidarietà   e maggiore responsabilità  ».
Per quanto riguarda la revisione annuale di crescita nel 2012 (EAC) il messaggio chiave è che, dato il deterioramento della situazione economica e sociale è necessario intensificare gli sforzi per mettere l’Europa sulla giusta via e sostenere la crescita e l’occupazione. Cinque le priorità   identificate: un risanamento differenziato del bilancio volto alla crescita, la ripresa delle attività   normali di prestito all’economia, la promozione della crescita e della competitività  , la lotta contro la disoccupazione e le conseguenze sociali della crisi, la modernizzazione dell’amministrazione pubblica.

Per saperne di più

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here