Coronavirus e vaccini: primi accordi UE per oltre 1 miliardo di dosi

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Prosegue la strategia europea per i vaccini; nuovi finanziamenti alla ricerca

La strategia UE per i vaccini, adottata dalla Commissione lo scorso giugno, ha recentemente prodotto risultati fondamentali in ottica di contrasto all’epidemia di Coronavirus: sono stati infatti sottoscritti un contratto e quattro precontratti con alcune tra le principali imprese farmaceutiche globali attualmente impegnate nello sviluppo di un vaccino.

I negoziati sono stati condotti dalla Commissione europea, subentrata ai Paesi dell’”Alleanza inclusiva sui vaccini” (Francia, Germania, Italia e Paesi Bassi) su richiesta di questi ultimi al fine di estendere l’ambito di validità a tutti i Paesi dell’Unione.

In dettaglio:

  • il primo contratto, avente ad oggetto 300 milioni di dosi e un’opzione per ulteriori 100 milioni, è stato sottoscritto con l’azienda svedese-britannica AstraZeneca, il cui vaccino, realizzato in collaborazione con l’Università di Oxford, è attualmente in fase di sperimentazione clinica su larga scala in fase II/III;
  • un preaccordo da 300 milioni di dosi è stato sottoscritto con l’azienda francese Sanofi e la britannica GlaxoSmithKline (GSK), che stanno conducendo una sperimentazione congiunta;
  • un preaccordo da 200 milioni di dosi e un’opzione per ulteriori 200 milioni è stato sottoscritto con la statunitense Johnson & Johnson;
  • un preaccordo da 225 milioni di dosi è stato sottoscritto con la tedesca CureVac, già beneficiaria di finanziamenti UE nelle prime fasi di ricerca e sperimentazione;
  • un preaccordo da 80 milioni di dosi e un’opzione per ulteriori 80 milioni è stato sottoscritto con la statunitense Moderna.

Il “portafoglio” europeo di potenziali vaccini prevede, al momento, 1 miliardo e 105 milioni di dosi e opzioni per ulteriori 380 milioni, dotati di profili differenti e forniti da 6 differenti aziende produttrici. Gli accordi sono stati finanziati attraverso lo strumento per il sostegno di emergenza.

Una volta completate le sperimentazioni, sul cui esito si pronuncerà l’Agenzia europea per i medicinali, le dosi saranno acquistabili da tutti i Paesi UE e dello Spazio Economico Europeo (Islanda, Liechtenstein e Norvegia), nonché donate ai Paesi a basso e medio reddito per garantire l’eradicazione del virus a livello globale.

La Commissione ha inoltre disposto lo stanziamento di oltre 128 milioni di Euro a finanziamento di 23 nuovi progetti di ricerca, aventi ad oggetto il riorientamento dei sistemi produttivi per la fornitura rapida di apparecchiature sanitarie, lo sviluppo di nuove tecnologie diagnostiche e l’analisi degli impatti socioeconomici e comportamentali dei provvedimenti adottati dai vari sistemi sanitari nazionali per far fronte all’epidemia in corso.

Il progetto, finanziato attraverso Orizzonte 2020 grazie agli 1,4 miliardi di Euro messi a disposizione dall’UE attraverso la “Risposta globale al coronavirus”, vede coinvolte 347 équipe di ricerca provenienti da 40 Paesi, di cui 15 extra-UE.

Per approfondire: il contratto con AstraZeneca, i preaccordi con Sanofi-GSK, i preaccordi con Johnson & Johnson, i preaccordi con CureVac, i preaccordi con Moderna, i nuovi progetti di ricerca finanziati

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